Hai ricevuto un decreto ingiuntivo?

Se non hai pagato alcune rate del finanziamento chirografario oppure se la banca ti ha intimato il recesso del conto corrente, molto probabilmente ti è stato notificato il decreto ingiuntivo, atto con il quale quest'ultima prova a recuperare le somme non pagate.

Il decreto ingiuntivo bancario è il provvedimento richiesto dalla banca ed emesso dal Giudice con il quale la banca pretende dal debitore la somma data a prestito oltre gli interessi e le spese per il recupero.

Molto spesso accade che il decreto ingiuntivo non sia legittimo, allora cosa fare per opporti, come puoi non pagare o pagare molto meno?

Quale è il termine per fare opposizione?

Innanzitutto è bene precisare che hai 40 giorni di tempo per fare opposizione. Bada bene che i 40 giorni partono dalla ricezione o notifica del decreto ingiuntivo. Se non ti opponi entro 40 giorni non potrai più far valere le tue ragioni, salvo alcuni sporadici casi.

Con l'opposizione a decreto ingiuntivo potrai far valere i tuoi diritti e cercare di abbattere il credito bancario.

Quali sono i motivi di opposizione?

Le banche, infatti, allegano al decreto ingiuntivo la certificazione di cui all'articolo 50 del Decreto legislativo 385/93 (Testo Unico Bancario – T.U.B.). Tale norma offre la possibilità alle banche di chiedere ed ottenere ingiunzione di pagamento ai sensi dell'articolo 633 del codice di procedura civile sulla base dell'estratto conto "certificato", ossia conforme alle scritture contabili tenute dalla banca istante, con la quale l'istituto dimostra che il credito azionato è liquido, certo ed esigibile. In pratica è la stessa banca che certifica se stessa, confermando appunto che il credito è certo ed esigibile.

La giurisprudenza ha stabilito, però, che tale saldaconto non è sufficiente a provare il credito per la banca stessa dovrà, allora, allegare tutti gli estratti conto dall'apertura del rapporto di conto corrente.
Qualora la banca non vi provvedesse sarà possibile opporsi al saldaconto bancario.

In saldo iniziale documentato verrà in questo modo azzerato dalla prima operazione e così, in prartica, il debito sarà quasi azzerato.
 

Entrando nel merito, invece, nell'estratto conto molto probabilmente la banca avrà applicato il cosiddetto anatocismo, oppure avrà applicato interessi senza pattuirli contrattualmente o ancora avrà applicato per anni le commissioni di massimo scoperto illegittime, o addirittura avrà applicato interessi da usura. 

Quali sono i passi per opporsi ad un decreto ingiuntivo bancario?

La prima cosa da fare sarà  accedere al fascicolo del Tribunale per poter scaricare tutti gli allegati acclusi al decreto ingiuntivo. Tra gli allegati ci sono i contratti bancari da cui nasce il credito e i saldaconti contabili con il quale la banca richiede le somme prestate.

Poi si dovranno analizzare i documenti e trovare le probabili irregolarità commesse della banca nel corso dell’intero rapporto. Si effettuerà una perizia econometrica e si andrà a depositare una opposizione a decreto ingiuntivo.

Tutte le fasi sono gestite internamente dallo Studio Giansalvo. Avrai quindi un unico interlocutore con il quale interfacciarti, un unico costo e la sicurezza di gestire la questione nel modo migliore.

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