Hai ricevuto un decreto ingiuntivo?

Se non hai pagato alcune rate del finanziamento chirografario oppure se la banca ti ha intimato il recesso del conto corrente, molto probabilmente ti è stato notificato il decreto ingiuntivo, atto con il quale quest'ultima prova a recuperare le somme non pagate.

Il decreto ingiuntivo bancario è il provvedimento richiesto dalla banca ed emesso dal Giudice con il quale la banca pretende dal debitore la somma data a prestito oltre gli interessi e le spese per il recupero.

Molto spesso accade che il decreto ingiuntivo non sia legittimo, allora cosa fare per opporti, come puoi non pagare o pagare molto meno?

Quale è il termine per fare opposizione?

Innanzitutto è bene precisare che hai 40 giorni di tempo per fare opposizione. Bada bene che i 40 giorni partono dalla ricezione o notifica del decreto ingiuntivo. Se non ti opponi entro 40 giorni non potrai più far valere le tue ragioni, salvo alcuni sporadici casi.

Con l'opposizione a decreto ingiuntivo potrai far valere i tuoi diritti e cercare di abbattere il credito bancario.

Quali sono i motivi di opposizione?

Il primo motivo di opposizione contro i decreti ingiuntivi delle banche è la prova del credito.
La banca nella quasi totalità dei casi allega al decreto ingiuntivo sui conti correnti il cosiddetto saldaconto ex Articolo 50 del Testo Unico Bancario (TUB).

La giurisprudenza ha stabilito che tale saldaconto non è sufficiente a provare il credito per la banca e allora la stessa dovrà allegare tutti gli estratti conto dall'apertura del rapporto di conto corrente.
Qualora la banca non depositi tutti gli estratti conto dall'apertura del rapporto e ci si opporrà al saldaconto bancario, il saldo iniziale documentato verrà azzerato dalla prima operazione.
In questo modo praticamente il debito sarà quasi azzerato.

Entrando nel merito, invece, nell'estratto conto, molto probabilmente la banca avrà applicato il cosiddetto anatocismo, oppure avrà applicato interessi senza pattuirli contrattualmente, oppure avrà applicato per anni le commissioni di massimo scoperto illegittime, o addirittura avrà applicato interessi da usura.

Quali sono i passi per opporsi ad un decreto ingiuntivo bancario?

La prima cosa da fare è accedere al fascicolo del Tribunale per poter scaricare tutti gli allegati acclusi al decreto ingiuntivo. Tra gli allegati ci sono i contratti bancari da cui nasce il credito e i saldaconti contabili con il quale la banca richiede le somme prestate.

Poi si dovranno analizzare i documenti e trovare le probabili irregolarità commesse della banca nel corso dell’intero rapporto. Si effettuerà una perizia econometrica (mettere link al servizio perizie econometriche) e si andrà a depositare una opposizione a decreto ingiuntivo.

Tutte le fasi sono gestite internamente dallo Studio Giansalvo, avrai quindi un unico interlocutore con il quale interfacciarti, un unico costo e la sicurezza di gestire la questione nel modo migliore.

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