Hai sottoscritto un prestito a tasso variabile e, con gli aumenti della rata del mutuo fai fatica a pagare la rata?
Controlla se la banca ti sta applicando il giusto tasso ed il legittimo criterio di capitalizzazione degli interessi o se il mutuo che hai sottoscritto ha subito la manipolazione del tasso Euribor?
La rata che state pagando e che negli ultimi mesi è aumentata vertiginosamente è calcolata probabilmente in regime composto degli interessi, mentre dovreste pagarne una in regime semplice.
La quasi totalità dei mutui in Italia è sviluppata con ammortamento alla francese in regime composto degli interessi.
La giurisprudenza ultima, quella più evoluta, sta cominciando a comprendere come tale regime composto sia indice che qualcosa non va in tali mutui.
Probabilmente non lo sai ma i contratti che la banca ti ha fatto sottoscrivere hanno spesso delle irregolarità, irregolarità tali che possono essere utilizzate nel momento in cui la banca ti chiede il conto! Ad esempio buona parte dei finanziamenti, mutui e conti correnti in Italia sono sviluppati in regime composto degli interessi o sono soggetti alla manipolazione del tasso euribor, ovvero presentano pattuizioni non determinate correttamente.
Alcuni giuristi definiscono tali aspetti come fenomeni anatocistici, altri invece rilevano un problema di trasparenza, altri ancora un problema di indeterminatezza delle pattuizioni contrattuali.
Più che entrare nel tecnicismo e capire il perché di quanto indicato è molto più interessante per voi andare a capire come utilizzare a vostro vantaggio tali indirizzi giurisprudenziali.
Supponiamo che la rata del vostro mutuo o finanziamento sia di 1000 euro mese, rata probabilmente calcolata in regime composto di interessi. Tale rata, in regime semplice, potrebbe essere di circa 800 euro al mese per pagare lo stesso capitale del mutuo originario.
Quindi anche se la rata ha subito aumenti a causa dell’aumento del tasso EURIBOR ricalcolarla correttamente (in regime semplice) comporta avere una rata più bassa di quella che pagavate prima degli aumenti.
Per poter verificare se il vostro mutuo presenta questo tipo di problematica o altre anomalie è opportuno effettuare una visione preliminare del contratto di mutuo.
Per poterle effettuare occorre che ci inviate via mail il contratto di mutuo con ogni suo allegato (piano di ammortamento, capitolato e documento di sintesi iniziale).
Il costo di tale analisi è di euro 100 imponibile.
Entro qualche giorno lavorativo vi fisseranno un appuntamento con il titolare dello studio per poter discutere di come gestire la problematica.
Questo studio da oltre 20 anni, risulta lo studio leader in Italia nel contenzioso bancario, studio che ai prezzi migliori del mercato riesce a gestire ogni problematica bancaria attraverso:
- elaborati peritali per supportare avvocati, professionisti nella difesa dell'utente bancario
- elaborati peritali che possono essere forniti alla clientela che ne fa richiesta
- attività giudiziale effettuata da legali esperti in diritto bancario interni allo studio in opposizione a decreto ingiuntivo, a precetto a pignoramento
- attività giudiziale effettuata da legali esperti in diritto bancario interni allo studio per opporsi all'esecuzioni immobiliari
In ogni caso qualora le tue problematiche non siano risolvibili con le armi suindicate, questo studio già dall'entrata in vigore della legge, effettua consulenze e assistenza tecnico legale fino alla fine della procedura, per piani di cui alla ex legge 3 del 2012, modificata con decreto D.Lgs 83/2022.
Tutte le attività suddette hanno certamente un costo, costo di molto inferiore ai prezzi di mercato e pagabili in soluzioni rateali concordate con il cliente.
Un esempio di perizia
Guarda un esempio della nostra perizia econometrica per il calcolo delle anomalie sul mutuo, al fine di opporsi alle richieste della banca
Alcuni nostri risultati
Guarda alcuni risultati dello studio, dove, sul Tribunale di Ancona ed il Tribunale di Pavia, l'avvocato dello studio ha ottenuto le sospensioni delle procedure esecutive. In parole povere, oggi il mutuatario ha il beneficio di rimanere a casa fino a quando non uscirà la sentenza della causa di merito, tra circa due/tre anni, che accerterà chi ha ragione tra le due parti.
Numerose sentenze stanno iniziando a riconoscere che la gran parte dei mutui in Italia sono generati sul fenomeno dell'anatocismo e i tassi pattuiti non sono determinati in maniera corretta:
- Sentenza numero 2188/2021 della tribunale di Roma
- Sentenza numero 8/2022 della tribunale di Cremona
- Sentenza numero 1890/2020 della corte di appello di Bari
- Sentenza numero 410/2020 della corte di appello di Genova
- Sentenza numero 412/2019 della corte di appello di Campobasso
- Sentenza numero 1724/2022 della corte di appello di Napoli
- Sentenza numero 170/2022 della tribunale di Vicenza