Trovare un consulente serio ed affidabile non è facile: come destreggiarsi nel labirintico mondo dell’usura bancaria
"Come faccio a sapere se posso fidarmi?". Questa domanda ci è stata posta numerose volte da coloro che, desiderosi di trovare una soluzione ai loro problemi con le banche, ma con pochissimi strumenti per valutare l’affidabilità di uno o dell’altro consulente, provano ad orientarsi tra mille nominativi di chi si professa esperto (o pseudo-tale) nel settore bancario.
L'obiettivo di queste persone è quello di affidarsi a qualcuno che non gli darà mai false illusioni, che cercherà sempre, con la massima onestà e professionalità, di fargli capire davvero quali e quante possibilità ha di vincere una causa per usura.
Avere dubbi è comprensibile, in un periodo in cui le associazioni a "difesa" degli utenti bancari "usurati" crescono a dismisura, in cui tutti all'improvviso vogliono convincerti che la tua Banca ti ha applicato dei tassi usurai e che vincerai la tua battaglia recuperando cifre importanti.
E allora come fare a capire a chi affidarsi? Di chi fidarsi?
Non è una scelta di poco conto, se pensiamo a quante cause sono state perse e a quanti utenti bancari sono stati condannati perché avevano in mano perizie basate su anomalie inesistenti. Nella nostra sezione "Diffidate da ... (attenti alle truffe)" abbiamo già provato a darvi degli strumenti per poter fare una prima selezione.
In questo articolo vogliamo darvi ulteriori suggerimenti, sulla base della esperienza acquisita sul campo.
Innanzitutto nessuno potrà mai garantirvi che vincerete una causa. Se vi siete sentiti dire una cosa del genere, sappiate che vi hanno detto una cosa inesatta.
I fattori che fanno aumentare le probabilità di recuperare una qualche somma sono strettamente legati:
- al tipo di anomalia riscontrata nel rapporto bancario e quindi a quello che c'è scritto nella perizia econometrica che vi ha fatto il consulente tecnico di parte (CTP)
- al tribunale in cui si terrà il contenzioso
- naturalmente, alla competenza dell'avvocato!
Questo perché ci sono delle anomalie più o meno gravi, ma anche perché ci sono dei tribunali con orientamenti differenti, che non condividono una unica linea di pensiero. (Sappiamo che adesso state pensando: "ma se nel mio contratto di mutuo è stata trovata usura, perché mai un giudice dovrebbe negarlo?". La risposta è che dove c'è una legge, ci sono anche tante interpretazioni, alcune molto controverse).
Infine se vi dicono che il rapporto bancario è viziato da anatocismo, usura o altro e che quindi da oggi stesso potete smettere di pagare le rate de mutuo... beh... state per mettervi in una situazione che, oltre a farvi passare dalla parte del torto, vi porterà solo problemi.
Se potete, non smettete di pagare le rate.
Insomma: non credete a tutto ciò che sentite in giro, rivolgetevi a chi ha una solida esperienza nel campo ed è riuscito ad ottenere dei risultati concreti e comprovabili.
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