E' consumatore anche chi ha avuto una quota societaria della società garantita
I legali dello Studio Giansalvo ottengono un altro successo.
Una debitrice, fideiussore di una Srl dichiarata fallita, ottiene l’apertura della procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore ex art. 65 E SS. CCII; il Tribunale di Trieste riconosce la qualità di consumatore della cliente dello Studio Giansalvo, benché la ricorrente avesse detenuto una quota minoritaria della Srl fallita.
Il debiti, per oltre 2 milioni di Euro, erano tutti discendenti dalle fideiussioni omnibus rilasciate a favore degli istituti di credito con cui operava la società fallita.
Il Tribunale di Trieste ha ritenuto di condividere la tesi dei legali dello Studio Giansalvo secondo cui anche il socio minoritario può essere considerato consumatore; il legali dello Studio Giansalvo hanno valorizzato come la ricorrente avesse sempre prestato attività lavorativa come dipendente presso altra società e non avesse mai avuto ruolo gestori all’interno della società garantita.
Il Tribunale di Trieste ha aderito alle tesi dei legali dello Studio Giansalvo aderendo al più recente orientamento della giurisprudenza comunitaria (v. CGUE, sentenza 19.11.2005 nella causa C-74/15 Tarcau), che dà rilievo alle parti del contratto di garanzia, ritenendo che la nozione di consumatore vada accertata alla luce di un criterio funzionale volto ad analizzare se il rapporto contrattuale di garanzia rientri nell’ambito delle attività estranee all’esercizio di una professione. Ai fini della qualifica come consumatore, nel caso di fideiussione, il Tribunale ha verificato come la debitrice non fosse mai stata amministratrice della società e che, come sottolineato dai legali dello Studio Giansalvo, la partecipazione fosse sempre stata minoritaria al capitale sociale e che la debitrice avesse sempre tratto le proprie fonti di reddito esclusivamente da attività lavorativa dipendente.
La cliente ha dunque potuto beneficiare dell’apertura della procedura come consumatrice.
Nello specifico, la Cliente a abbattuto un’esposizione debitoria di complessivi 2.041.849,22
offrendo ai propri creditori la somma di euro 25.000,00 messa a disposizione dai propri fratelli.
Il piano elaborato dallo Studio Giansalvo ha consentito di salvare integralmente il reddito mensile di Euro 2.124,29.
I legali dello Studio Giansalvo hanno anche ottenuto la liberazione dai pignoramenti, in via cautelare.
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